Data: 31/12/2016 - Anno: 22 - Numero: 3 - Pagina: 5 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Mimma Piroso (Altri articoli dell'autore)
Ancora una volta, numerosi, interessati ed illustri amici, sono accorsi a condividere, il 20 novembre scorso, una bella serata culturale, presso l’agriturismo Zangarsa dove è stato presentato il documentario “A carvunèra”. Subito, come consueto, cordialità, intesa culturale, caldo interesse, silenzio e partecipazione hanno invaso la sala facendo superare la pur legittima preoccupazione per le condizioni atmosferiche avverse che si palesavano minacciose all’esterno. Ha dato inizio ai lavori il Presidente Mario Ruggero Gallelli salutando i presenti, le autorità, il moderatore giornalista Pietro Melia e i relatori: la regista Imelda Bonato, il professore Vincenzo Squillacioti, l’agronomo Giuseppe Gallelli, l’architetto e scrittore Salvatore Regio. I relatori hanno brillantemente presentato il video documentario mettendo in risalto la competenza, la maestria, l’esperienza sicura del signor Nicola Steffanelli, forse ultimo carbonaio badolatese, il grande assente della serata perché, purtroppo, deceduto l’estate scorsa. Ma, vogliamo credere, assente solo fisicamente, non solo perché ben rappesentato dalla famiglia, invece calorosamente presente, ma perché è grazie al suo contributo e alla sua disponibilità, al merito del suo puntuale e specialistico operare che oggi riusciamo a conservare e far rimanere ancora queste altre vive tracce di passato. Dieci giorni di scrupoloso lavoro in cui lo Steffanelli ha operato con assiduità, notte e giorno, iniziando con il taglio mirato del legno e finendo con la scarbonatura. Il numeroso pubblico presente ha evidenziato compiacimento nell’assistere alla proiezione di un altro bel prodotto culturale de “La Radice”. Un successo fatto di lavoro paziente, semplice e faticoso; fatto di attese, controlli, sviluppi e speranze… come tutte le cose fatte con mani operose e sensibili. Sette ore di filmato di Imelda Bonato, ridotte in montaggio a Milano a venticinque minuti di scene, sapientemente selezionate e accompagnate dalla voce narrante dell’attrice Anna Maria De Luca e dalla musica de I Marasà. Non sono mancati, nel corso della serata, i coinvolgenti stacchi musicali ad opera degli abituali amici de “La Radice”. Il buffet, inoltre, è stato come sempre ulteriore occasione per stare insieme tra amici e conversare piacevolmente. |